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DPCM E SANIFICAZIONI

Perché sanificare?

La sanificazione è resa obbligatoria per tutte le attività, in osservanza del DPCM 14 marzo 2020 e successivi.

In che cosa consiste l’intervento?

L’intervento consiste nella disinfezione di tutte le superfici in ambiente attraverso la saturazione dello stesso, avvalendosi di generatori di Ozono, aerosolizzatori/micronizzatori di disinfettanti di alto livello ad ampio spettro di azione, generatori di vapore saturo a 180°C sulle superfici: tutti metodi validati e certificati anche contro Sars-CoV-2.

Quante volte devo sanificare?

Dipende dal tipo e dallo stato dell’attività (aperta o chiusa). Almeno una volta, prima della riapertura, ripetendo il trattamento durante il periodo di operatività almeno a cadenza quindicinale o mensile, sulla base dei volumi di presenza negli ambienti.

Pulire, sanificare? Quali sono i passaggi?

I trattamenti di pulizia quotidiana garantiscono un ambiente igienizzato dove i patogeni, seppur presenti, perdono il loro nutrimento e sono inibiti alla proliferazione incontrollata. La sanificazione invece è un intervento mirato all’abbattimento degli agenti patogeni presenti. Al fine di seguire il protocollo, occorre adottare un programma di pulizia giornaliera con prodotti specifici, coadiuvato da attività di disinfezione periodiche.

Come dimostro che ho sanificato i locali come da disposizioni?

Al termine di ogni intervento, sarà rilasciata una relazione tecnica corredata di analisi di laboratorio su tamponi di campionamento effettuati sulle superfici trattate, al fine di verificare la presenza di carica batterica totale e validare i processi di disinfezione attuati. E possibile inoltre effettuare analisi certificata su tampone di superficie, per la ricerca di virus Sars-CoV-2, oltre all’attuazione di procedure di sorveglianza sanitaria periodica al fine di mantenere sotto controllo l’ambiente.

Condizionatori ed impianti di ventilazione devono essere trattati?

Già obbligatorio, ancor prima di Covid-19, era provvedere al monitoraggio, alla pulizia periodica e relativa disinfezione degli impianti di ventilazione/condizionatori in ambienti indoor. Come scientificamente dimostrato, gli impianti hanno un ruolo attivo nella diffusione di virus e di altri agenti patogeni.

Vantaggi fiscali

E’ possibile recuperare sotto forma di credito d’imposta per il 2020, una somma pari al 50% dell’importo speso per attività di sanificazione con un massimo di 20.000 euro e fino ad esaurimento dei 50 milioni di euro stanziati per l’anno in corso.

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